- Claudia Pellegrino
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- 30/12/2023
La configurazione dell’Ω.A.
L' Orologio Aureo è un dispositivo rivoluzionario di condizionamento del metabolismo, dei ritmi circadiani e della vivacità delle cellule. Caratterizzato dal fatto di essere configurato come uno speciale orologio, in cui le 24 ore della giornata sono disposte su un cerchio e seguono un verso antiorario. I minuti sono rappresentati su un ulteriore cerchio che riporta 120 minuti (ovvero i minuti che compongono due ore). La prima metà (nostra sinistra) del cerchio, misura i minuti delle ore dispari (esempio 1.00, 3.00, 5.00, 7.00, 9.00 ecc) e la seconda metà (nostra destra), misura i minuti che compongono le ore pari (2.00, 4.00, 6.00, 8.00 ecc). Sul medesimo cerchio vengono riportati inoltre i secondi, 120 per quadrante (ovvero i secondi che compongono due minuti). Il quadrante dell'O.A.(1) , come è possibile comprendere subito dall'immagine, possiede rilevanti differenze rispetto ai comuni orologi impostati sui sessantesimi. Diversità sostanziali che modificano l'intero linguaggio espresso dal lasso temporale che comunicano al suo fruitore principalmente armonia, equilibrio e bilanciamento degli opposti coesistenti. Separare le ore dispari da quelle pari, è fondamentale per comprendere il valore delle porzioni temporali e dei flussi ad esse collegati, poiché hanno polarità opposte e complementari. Facendo riferimento alle figure 2-3(2) è mostrato come l’Orologio Aureo sia ideato per copiare, grazie alla sua particolare scansione temporale e alla lingua espressa dal quadrante, lo schema del Tempo Assoluto al fine di offrire in questo modo, al suo utilizzatore, uno strumento prezioso con cui fissare la lettura temporale sulla perfezione aurea e adattare il Tempo vissuto, alla sincronia che naturalmente si esprime nel multi Universo. In particolare sul quadrante dell’ Ω.A., sono rappresentati due cerchi concentrici, rispettivamente un cerchio esterno, sul quale sono indicate, seguendo un andamento crescente in senso antiorario le ore da 1 a 24. Le stesse sono segnalate attraverso la lancetta delle ore, che gira in verso sinistrorso. Nel cerchio interno sono rappresentati, sempre con andamento crescente in senso antiorario, i minuti e i secondi da 1 a 120; i minuti essendo indicati da una lancetta dei minuti e i secondi essendo indicati da una lancetta dei bi-secondi. La diversa scansione del lasso temporale determinata dall’orologio secondo la presente invenzione, consente una mappatura numerica che comunica in maniera subliminale la perfetta proporzione, evocando, tanto nel funzionamento dell’Ω.A., quanto nel design del quadrante, il Codice Aureo, riportando alla luce lo schema basico del DNA e del Cosmo, al fine di stimolarne i contenuti. Esso considera la scansione temporale prendendo in esame l’intera giornata, frazionata tra dodici bi-ore(3) (lasso temporale da 2 ore, segnate nella figura 1 in rosso), di cui dodici ore diurne (1:00-12:59) e dodici ore notturne (13:00-24:59), distinguendo inoltre le ore pari da quelle dispari. La prima ora del nuovo giorno è la Una. Essa esprime anche la prima bi-ora del quadrante. Ogni bi-ora dalla durata di 120 minuti, si scinde in due ore, una dispari e una pari, tempo in cui la lancetta dei minuti compie un giro di 360° sul quadrante, segnando due porzioni identiche da sessanta minuti cadauna. Ad esempio, la prima bi-ora, che corrisponde al numero uno segnato sul quadrante, contiene il lasso temporale che va da le 1.00.00 alle 2.59.59.; la prima ora di questa porzione di tempo è dispari (1:00:00 – 1:59:59) e coincide con la numerazione della prima bi-ora, la seconda è pari e copre il lasso temporale che va da le 2:00:00 alle 2:59:59; la seconda bi-ora corrisponde al numero tre, come nel precedente esempio, essa comprende un lasso temporale di 120 minuti che in questo caso va dalle 3:00:00 alle 4:59:59. Questo frammento temporale si divide in due ore, una dispari che coincide con il principio della seconda bi-ora, e una pari. Il medesimo procedimento è applicato per l’intera scansione del ciclo quotidiano, che si frammenta secondo questa suddivisione, in dodici bi-ore, di cui dodici ore dispari, dodici ore pari, per un totale di ventiquattro ore. Una distinzione concettuale sostanziale che rivaluta l’ordinaria concezione del tempo, dando vita ad una serie di informazioni innovative, contenute nella stessa scansione temporale. In primo luogo le ore dispari della giornata (1, 3, 5, 7, 9, 11, 13, 15, 17, 19, 21, 23) che coincidono con la mappatura sul quadrante con le bi-ore, portando all’evidenza i lassi temporali attivi, flussi energetici con polarità positiva. Da esse deriva la sequenza aurea 1, 3, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8, 1, 3, 5; ovvero la serie base del Codice Aureo e dell'intera esistenza, la quale esprime la proporzione divina secondo cui si sviluppa il macro, medio e micro Cosmo e l’Universo mini atomico e quantico. Le ore pari (ovvero 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24), definiscono i lassi temporali della giornata che hanno polarità negativa e mappano i flussi energetici passivi. Esse definiscono la sequenza che duplica la materia (2, 4, 6, 8, 1, 3, 5, 7, 9, 2, 4, 6, 8). Questa separazione è di fondamentale importanza per meglio comprendere sia l’architettura universale che quella umana, basata sulla naturale contrapposizione degli opposti e definire la funzione dei flussi energetici che giungono sulla Terra, rendendo evidenti le polarità contrapposte (+ e -) che determinano il moto dell’intera Galassia. Claudia Pellegrino - La Papessa MW Testo tratto da 'Le Chiavi del Tempo. Il Codice del sincronismo cosmico'