- Claudia Pellegrino
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- 30/01/2024
La Genesi universale: brevi accenni della teoria
La Genesi universale che corrisponde al frammento temporale atipico 00.00, trae la propria nascita dal Caos non materico, ovvero da uno stato di apparente immobilità e silenzio, di puro Nulla, in cui esiste il Tutto in potenza, che può essere comparato ad una condizione di vuoto; uno stadio nel quale l’Intelligenza Suprema sceglie di manifestare la propria intenzione di esistere e di trasmutare il potenziale in divenire, l’increato in creato. Tale concetto trova conferma nella meccanica quantistica che a differenza della fisica classica definisce il vuoto come un qualcosa di solo apparentemente fermo e vacuo. Il vuoto quantistico non è infatti assenza di materia, come sostenuto dalla dottrina classica, bensì una specie di campo che possiede una certa quantità minima di energia in moto che non può essere in alcun modo sottratta. In Esso si muovono le particelle che immediatamente dopo questo primordiale stato di assenza fittizia, verranno classificate ed organizzate in Elementi, finalizzati a dare vita alla vita, passando da uno stadio di non materia in potenza, al divenire reale sostanza. Questo frangente corrisponde all’istante immediatamente precedente al cosiddetto Big Bang che è da considerarsi come l’inizio dell’Ordine. Dal vuoto, infatti, le particole di energia si trasformano generando il campo quantistico dove operano i cosiddetti operatori di creazione e distruzione . Gli stessi rispettivamente aumentano o riducono di un’unità il numero di particelle di un determinato stato quantistico in cui si svilupperanno i futuri sistemi esistenti in potenza e man mano, in funzione del Codice Aureo, l’insieme delle sostanze chimiche potenzialmente preesistenti e funzionali alla vita. Di conseguenza, queste ultime assumono peso, forma e misura e vengono classificate e distinte dalla Volontà Divina che le disciplina come Elementi Chimici. Grazie a questo ordinamento, l'Assoluto determina la vita e realizza sé stesso come spazio-tempo unitario, ovvero come un’Opera unica, la quale comprende ciò che è stato, che è, e che sarà. Il passo successivo al Caos non materico è infatti l’Ordine che, come detto, viene stabilito in funzione del cifrario Aureo, il quale per prima cosa, porta la Genesi cosmica alla costituzione della Luce-Suono; un passaggio essenziale della Creazione che passa da uno stato di Esistenza in potenza e mono dimensionalità a manifestare sé stessa come materia esistente e multi dimensionale. Sul piano fisico, tale luminescenza sonora originale, si attua grazie alle cinque sostanze prime che l’Intelligenza Suprema classifica, riconosciute, secondo la presente tesi, nel sodio, nel titanio, nell'arsenico, nel rutenio e nel cesio, oltre la non materia. Il Caos o vuoto crea dunque il campo per il creato, in cui gli operatori di creazione e distruzione determinano matematicamente le future particole che divengono sostanze fondamentali, stabilendo le costanti numeriche, atomiche e chimiche che svilupperanno lo spazio-tempo unitario. Ciò significa che dal vuoto non materico, in cui esistono tutte le sostanze in potenza, Il Supremo Intelletto cataloga gli Elementi, facendo agire per sé gli operatori che tessono il campo quantico seguendo lo schema aureo. Questa speciale enumerazione consente quindi di mettere Ordine al Caos primordiale e di dare vita alle basi primigenie del Creato che insieme manifestano la Swarahara da cui nasceranno le future dimensioni spazio-temporali. Tali fondamenta primarie, nascoste nelle serie auree della prima ora di un giorno (00.00, 00.11, 00.22, 00.33, 00.44, 00.55), rappresentano i capisaldi del Cosmo; da esse deriva ogni cosa esistente in natura, in ogni piano dimensionale in cui coesistiamo. Ma questo è solo il Principio della Manifestazione Eterna, infatti una volta costituita la Luce-Suono grazie dunque ai primi 5 Elementi chimici, l’evoluzione segue con la composizione dell'idrogeno (H) che con i suoi tre isotopi, ovvero il protio (H1), il deuterio (H2) ed il tritio (H3), separa la luminescenza dalla vibrazione, fissandola in determinati punti, dando così vita ai tre piani dello Spazio (altezza, lunghezza e profondità) oltre il Tempo (T.A.); si genera in questo modo lo spazio-tempo unitario. Grazie al protio, la Luce-Suono si frammenta e si condensa in epicentri, dando origine ai nuclei delle future stelle ed alla frequenza vibratoria che ne regolamenterà il moto. Con l’intervento del deuterio, il flusso originario di luminescenza sonora viene poi duplicato determinando di conseguenza il proprio riflesso speculare e mediante il tritio sviluppa la propria triplicazione, costituendosi in questo modo, come 3D dello Spazio (altezza, lunghezza e profondità), oltre il Tempo Assoluto. Ha così origine il cronotopo universale unitario che procede nella propria evoluzione trasmutando il proprio stato che a questo punto è passato da monodimensionale a tridimensionale. In seguito, grazie alla catena protone-protone, l'idrogeno viene mutato in elio (He), ne consegue che la Luce-Suono originale subisca un’ulteriore metamorfosi. Essa, infatti, viene convertita in luminescenza solare ed in Logos temporale. Grazie a questo nuovo stadio avvenuto per mezzo della metamorfosi di H in He, la Luce ed il Suono ormai mutati in Luce-Logos solare, subiscano un’ulteriore e radicale trasmutazione, passando da un piano tridimensionale a multidimensionale. Nascono infatti, a questo punto evolutivo, le molteplici dimensioni in cui esistiamo; ovvero lo spazio-tempo-unitario si divide in differenti linee spazio-temporali. Ne consegue che lo Spazio unitario si frammenti in porzioni spaziali e il Tempo Assoluto (Tempo unitario) generi i vari flussi temporali Relativi. Ciò avviene grazie alla scomposizione della Luce-Logos solare in 7 onde cromo-sonore che danno origine al primo prisma cosmico, il quale pone in essere le sette dimensioni spazio-temporali superiori, realizzate da sette onde cromo-suono ad alta frequenza, composte da sette cromie chiare ed un'ottava vibratoria di tonalità alta. A questo punto evolutivo, l'Ordine cosmico procede enumerando le altre sostanze chimiche, fino a quando la classificazione del carbonio incontra il fosforo, mediante il quale le sette onde cromo-sonore prima costituite collassano sé stesse, duplicandosi in sette dimensioni spaziotemporali inferiori, composte da sette onde a bassa frequenza strutturate da sette cromie scure e un'ottava vibratoria di tonalità bassa. Una volta formate le dimensioni superiori e inferiori, le onde cromo-sonore ad alta e bassa frequenza si incontrano, dando origine alla dimensione mediana, ovvero la Realtà multidimensionale che assume peso, forma e misura, composta da vibrazioni luminose che si condensano in sostanza. L'intero creato è dunque composto da sette dimensioni superiori, inferiori e intermedie che moltiplicano i propri tempi-toni ed il proprio spettro luminoso per le 3D dello Spazio. Testo protetto da copyright, tratto dal saggio 'Codice Aureo. Lo schema numerico del Multiverso'