Approfondimenti

L''organizzazione aurea del DNA

Una volta realizzata la membrana e il nucleo cellulare, la cellula primigenia ordina in sé i cromosomi e come l'orario, dispone i propri contenuti, scandendoli con ordine. Il sistema genetico, difatti, regolamenta i cromosomi e ne mappa le informazioni, seguendo i suggerimenti dettati dallo schema originale. Così come il tempo, il DNA è dunque frammentato in 24 porzioni che emulano il Codice Aureo. Le serie, vengono disciplinate nel genoma e codificano i dati, organizzando i cromosomi allo stesso modo del sistema temporale. Dopo aver determinato il nucleo e la membrana, Il codice genetico disciplina le 23 coppie cromosomiche, copiando in sé il sistema orario e organizzando un cromosoma per ogni ora. A questo punto, la mia intuizione mi ha portato a considerare che il Discorso Aureo non solo abbia le chiavi dei contenuti, ma anche del tempo stesso in cui le creazioni si sviluppano, e questo vale sia per l'evoluzione universale (24 ere), sia per la creazione di un individuo (24 ore). Come nel grande così nel piccolo. Prendendo in analisi la creazione di un nuovo essere umano, possiamo associare infatti, le 00.00 al momento del concepimento, in cui uno spermatozoo e una ovocellula si incontrano. E' l'istante di origine della nuova vita, a cui segue nella prima ora, la manifestazione dei cinque elementi, fuoco, acqua, terra, aria, empireo, che costituiscono la base, il brodo primordiale in cui la cellula originaria si sviluppa, circoscrivendo se stessa (giardino del DNA) e il futuro patrimonio genetico che si ordina nelle restanti 23 ore, mappando un cromosoma per ogni ora. Ogni coppia di cromosomi, istituisce una parte di quel patrimonio, apportando nel nuovo individuo, la memoria materna e paterna insita nei cromosomi stessi, codificando in essi, il contenuto di entrambi i genitori che a loro volta hanno ereditato da madre e padre il proprio corredo, originando così un nuovo codice che ha insito in sé il patrimonio dei precedenti codici genetici, ma totalmente nuovo. La comprensione del tempo dello sviluppo della prima cellula, è un elemento fondamentale, poiché se è così come il Logos Aureo suggerisce, si può circoscrivere la particella divina, cercandola a undici minuti dal concepimento, quando l'unità biologica forma in sé l'elemento fuoco, posto in essere grazie alla reazione chimica e atomica, dovuta allo scontro nelle molecole. Una reazione scatenata dall'unione dei due patrimoni genetici precedenti che devono fondersi e forgiarsi tra loro e all'energia sessuale dei genitori che viene trasferita come alimento della nuova cellula, base del futuro campo elettromagnetico del nascituro. Dalla seconda ora in poi, il genoma comincia ad ordinare se stesso, organizzando nelle 23 ore restanti, l'intero DNA, duplicando nella nuova unità, le coppie dei cromosomi di madre e padre, scrivendo in essa, tutte le informazioni pregresse, a partire dall'origine dell'intero cosmo. Ogni coppia di cromosomi contiene miliardi di informazioni codificate nel suo interno sotto forma di serie numeriche e coppie di lettere che è possibile conoscere e decifrare, prendendo in esame l'intero orario. Ogni serie incisa nel codice genetico, fa parte del corredo cromosomico e corrisponde ad una caratteristica che determina nell'individuo attributi e qualità fisiche e psichiche. Tra le milioni di informazioni che contiene l'intero DNA, le sequenze sincroniche dei cromosomi, 120 in totale, costituiscono la struttura base della spirale ascendente che pone in essere il genoma e rappresentano i sei tasselli principali di ogni cromosoma, i quali ne regolamentano l'intero contenuto. In queste porzioni cromosomiche sono inscritte le costanti di costruzione del nascituro e i dati relativi al codice genetico originale. E' inoltre tracciato il patrimonio genetico divino, uguale per ogni individuo; sono le sequenze base grazie a cui Dio ha trasferito la sua informazione dalle quali dipende l'intero codice genetico che emula la spirale del cosmo. Il Logos Aureo è un codice che il nostro codice genetico riconosce, proprio perché è inscritto nel suo interno. Motivo per il quale gli orari sincronici, fungono da stimolo alle sequenze auree del DNA, che contiene in sé le medesime informazioni, riconosciute ed elaborate dal genoma. Nella prima ora, il codice genetico dell'individuo, crea la sua base: il nucleo cellulare. La nuova cellula, viene circoscritta dalla membrana e costituita come unità, sviluppando in se stessa le sostanze di base (antimateria che contiene ogni elemento, sodio, il titanio, l'arsenico, il rutenio, e il cesio) e dando vita all'Etere dell'unità biologica. In questo brodo primordiale, dato dagli elementi chimici e dalle reazioni metaboliche che gli stessi producono, iscrive, duplicando i cromosomi paterni e materni, il proprio codice, ordinandoli uno per ogni ora. L'intero genoma è sviluppato in una giornata ed è strutturato in una spirale perfetta. Una volta trascritto l'insieme dei dati, l'embrione è creato. Continua così la sua evoluzione, seguendo un ciclo di 24 giorni, completando le sue fasi evolutive, ogni 8 giorni. Esso raggiunge Il completo sviluppo con il raggiungimento della ventiquattresima settimana, tempo in cui, il feto ha ormai generato tutti i propri organi. Inoltre dopo aver enumerato le sei sostanze principali del nucleo e circoscritto la membrana cellulare, in sincrono all'organizzazione della struttura cromosomica (un cromosoma per ora) ed alla mappatura delle serie nel DNA, il feto ordina in sé le successive basi che lo costituiranno come entità singola, manifestando allo stesso modo del cosmo, altri 23 elementi chimici, per un totale di 28 elementi, da cui vengono determinate tutte le altre sostanze basilari per la vita. Grazie alla fusione delle prime sostanze ed alle reazioni chimiche e molecolari che questi primi mattoni manifestano una volta catalogati, a partire dalla seconda ora, la cellula ordina in sé un nuovo elemento: l'idrogeno a cui seguono nelle restanti 22 ore, 22 sostanze. Il futuro individuo, in una giornata dunque, inizia ad organizzare la sua struttura interna ed esterna, ponendo le basi dell'umano che diverrà, disciplinando se stesso a partire dal generatore d'acqua, l'idrogeno, (dal greco ὕδωρ,hýdor, «acqua»; la radice γεν-,ghen-, «generare» quindi «generatore d'acqua») che ogni cellula contiene. Un elemento, il cui numero atomico è 1 e il simbolo H, fondamentale per la vita, base che coopera tanto alla creazione dello spazio-tempo, quanto dell'essere umano, da cui dipende la replicazione cellulare e la materia stessa. Claudia Pellegrino - La Papessa MW Testo tratto da 'Le Chiavi del Tempo. Il Codice del sincronismo cosmico'